Il peperoncino è una specie vegetale appartenente alla famiglia della Solanaceae e nello specifico al genere delle Capsicum. Il peperoncino nelle sue molte varianti ha tante proprietà benefiche legate alle varie sostanze in esso contenute.

peperoncino

STORIA

Questa spezia ormai diffusa in tutto il modo è stata importata per la prima volta in Europa dopo la scoperta delle Americhe. Al tempo era largamente utilizzato tra le popolazioni native.

Dopo essere stato importato in Europa venne diffuso presso la corte spagnola e poi nel resto d’Europa, suscitando grande apprezzamento specialmente nei ceti meno abbienti. I nobili infatti non apprezzavano il gusto forte che questo alimento conferisce ai piatti. Mentre nelle famiglie contadine la cui cucina era povera e non arricchita, questa spezia permetteva di dare gusto a tutti i piatti.

Il peperoncino inizia ad acquisire fama nel periodo futurista, circa agli inizi del 1900 mentre al giorno d’oggi è consumato in tutto il mondo. In Europa il maggior consumatore è l’Ungheria. Inoltre vi sono due paesi in Europa, Francia e Spagna, che sono gli unici ad avere dei peperoncini con marchio europeo di qualità,che sono: Peperoncino di Espelette in Francia e Pimiento del piquillo in Spagna

ORIGINE DEL NOME ITALIANO

Nelle culture native americane il peperoncino era chiamato Axi. In seguito in Italia si affermò con il nome scientifico, ossia Capsicum. In seguito venne chiamato peperone come derivato dal piemontese pevrum e dal ligure-lombardo-emiliano pevron. Il termine peperoncino infine viene diffuso agli inizi del ‘900 come diminutivo di peperone.

VALORI NUTRIZIONALI DEL PEPERONCINO

Per capire meglio le proprietà benefiche del peperoncino dobbiamo prima conoscerne la composizione nutrizionale.

NUTRIENTEQUANTITA’ PER 100 g
Proteine g1,8
Grassi g0,5
Carboidrati g3,8
Calorie 26
Fibra g1,9
Potassio mg395
Fosforo mg18
Vitamina C mg229
Folati µg21
Vitamina A µg824
Beta-carotene µg4944
VALORI NUTRIZIONALI DEL PEPERONCINO secondo le tabelle bromatologiche dell’Istituto Europeo di Oncologia

PROPRIETA’ NUTRIZIONALI DEL PEPERONCINO

CAPSAICINA

Il peperoncino come abbiamo visto è una spezia molto apprezzata in cucina per il suo tocco piccante che insaporisce i piatti. Questa piccantezza è data dalla capsaicina, una sostanza contenuta nei peperoncini a cui conferisce grandi proprietà.


La capsaicina agisce su alcuni recettori desensibilizzandoli, agendo così come analgesico ed antidolorifico. Viene infatti usata in unguenti per ridurre il dolore legato alle neuropatie periferiche, come la nevralgia caudata dal fuoco di Sant’Antonio.
Questa sostanza non si scioglie in acqua, ma viene disattivata dalla caseina del latte. Per questo motivo per ridurre la sensazione di piccante dovuto all’ingestione della sostanza si può ricorrere ad un bicchiere di latte o a del pane che rimuove meccanicamente la sostanza.

Secondo alcuni studi la capsaicina è in grado di stimolare la perdita di peso agendo sulla regolazione della temperatura corporea e sul metabolismo basale. Inoltre sembrerebbe agire su diverse cellule, tra cui quelle adipose, ma anche quelle tumorali, inducendo la morte cellulare.

In questo senso la capsaicina risulterebbe anche come antitumorale.

Infine la capsaicina sembrerebbe in grado di ridurre i livelli di colesterolo LDL.

Gli studi sulla capsaicina sono comunque preliminari e quindi da approfondire.

VITAMINA C

I peperoncini hanno un buon contenuto di Vitamina C che stimola le difese immunitarie e gioca un importante azione antiossidante.

Secondo alcuni studi i consumatori abituali di peperoncino presentano un tasso di mortalità del 10% inferiori a chi non ne fa consumo. Bisogna comunque considerare con moderazione questa notizia in quanto gli studi svolti sono comunque preliminari.

CAROTENOIDI

Il peperoncino ha un ottimo contenuto di alfa- e beta-carotene, beta-criptoxantina, luteina/zeaxantina.

Queste sostanze hanno diverse funzioni nel nostro organismo: sono utilizzati come precursori della Vitamina A, sono potenti antiossidanti che difendono l’organismo dai radicali liberi ed infine stimolano le difese immunitarie.

CONTROINDICAZIONI

Il consumo del peperoncino è sconsigliato a coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo, di gastrite o di disturbi legati al sistema gastrointestinale quali morbo di Crohn, diverticolite, gastrite, emorroidi, ecc.

Per approfondire la storia del peperoncino consiglio di visitare il sito dell’Accademia Italiana del Peperoncino.


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