La banana è un frutto molto dolce e diffuso su tutte le tavole e in moltissime culture del mondo. E’ tra gli alimenti più coltivati e commerciati del mondo. Viene coltivato durante tutto l’anno e per questo è sempre reperibile. Le sue proprietà nutrizionali sono molto conosciute e da sempre ne viene fatto un uso terapeutico. Nel corso degli ultimi anni si sono approfondite le sue capacità benefiche e terapeutiche avendo così dati scientifici che confermano i grandi benefici che derivano dalla sua assunzione. Questo frutto infatti oltre a contenere molti sali minerali ed essere quindi remineralizzante, ha un ottimo contenuto energetico, ha proprietà anti-ossidanti, anti-tumorigene, protettive per lo stomaco e per il cuore. La sua unica pecca è che la sua coltivazione ha un forte impatto ambientale.

banana

ORIGINE E COLTIVAZIONE

La banana è un frutto coltivato soprattutto nella parte sud-orientale dell’Asia, dove si hanno i ritrovamenti archeologici dei primi esemplari risalenti alla preistoria. Questo frutto viene coltivato nel periodo primaverile-estivo ed è coltivato in entrambi gli emisferi. Per questo motivo lo possiamo trovare durante tutto il periodo dell’anno. Il maggior coltivatore di banane è l’India, mentre i paesi che controllano il commercio sono Ecuador, Costa Rica, Filippine e Colombia. I paesi che importano i più elevati quantitativi di banane sono Europa, Nord America e Giappone.

Secondo i dati della FAO la banana è il quinto prodotto coltivato al mondo però la sua coltura ha un forte impatto ambientale, al pari dell’avocado e della quinoa. 

TIPOLOGIE

La banana fa parte della famiglia delle Musacae e il suo genere è Musa. Vi è molta confusione sui nomi botanici delle banane. Le due specie selvatiche identificate per prime sono ad oggi denominate Musa Acuminata e Musa Balbisiana, ma non sono commestibili poiché presentano al loro interno moltissimi semi e poca polpa. Le banane che troviamo sulle nostre tavole sono ibridi di queste due specie. Vi sono quindi diverse cultivar di banane proprio per le varie combinazioni che si possono ottenere dalle due specie selvatiche. Per cultivar si intende la “varietà” di pianta coltivata, nello specifico fa riferimento alla distinzione delle piante in base al loro patrimonio genetico. 

Le cultivar della banana si distinguono in 12 grandi gruppi. I nomi dei gruppi presentano la A se derivati dalla specie Musa Acuminata e B se derivati dalla specie Musa Balbisiana. Se presenti sia A che B si hanno gruppi nati dall’incrocio tra le due specie Musa Acuminata e Musa Balbisiana. I gruppi sono:

  • AA
  • AAA
  • AAAA
  • AAAB
  • AAB
  • AABB
  • AB
  • ABB
  • ABBB
  • BB
  • BBB
  • Fe’i

Approfondiamo alcuni dei gruppi più importanti.

Gruppo AAA

Gruppo delle Cavendish

In questo gruppo troviamo banane molto resistenti al freddo e al trasporto. Per questo motivo rappresentano il 40% delle banane in commercio.

Gruppo delle Mutika/Lujugira

Le banane di questo gruppo sono coltivate nella Rift valley in Africa e rappresentano una fonte alimentare primaria al pari del riso o del grano.

Gruppo delle Red

In questo gruppo rientrano banane dal caratteristico colore rosso. Si distinguono in Red (dal colore rosso tendente al porpora) usate prevalentemente come decorazione; e Green Red, utilizzate anche in cucina.

red banana
Tre caschi di diverse banane: a sinistra e a destra banane del gruppo delle Cavendish, in centro le banane del gruppo delle Red.


Gruppo AABB

Le banane di questo gruppo sono più comunemente note come platani. Il platano è un particolare tipo di banana dal colore verde che viene utilizzata in cucina poiché è adatta alla cottura. Vi sono però alcuni platani che si possono gustare anche crudi.

banana platano

La banana detta platano confrontata con una banana del gruppo delle Cavendish


Gruppo ABB

Questo gruppo presenta banane peculiari per il loro aspetto argenteo dovuto ad una cera che si accumula sulla buccia. Tra queste ritroviamo le banane del sottogruppo Bluggoe Ney Mannan.

blue java banana

Nell’immagine le banane Ney Mannan dal particolare gusto vanigliato e dalla buccia argentata per cui sono anche chiamate “Blue java banana”.


Banane Fe’i

Le banane Fe’i sono coltivate in Micronesia. La peculiarità è che non discendono né dalla specie Musa Acuminata né dalla specie Musa Balbisiana.

COMPOSIZIONE NUTRIZIONALE

Di seguito i valori nutrizionali della banana riportati dalle tabelle di composizione dell’IEO (Istituto Oncologico Europeo). La banana è da sempre considerata un frutto ricco di potassio e magnesio. In realtà nel mondo vegetale ci sono frutti che superano la banana. Per il contenuto di potassio (su 100 g di prodotto) abbiamo in testa la frutta secca oleosa (es. pistacchi 978 mg), l’avocado con 450 mg, il kiwi con 400 mg e il ribes nero con 370 mg seguito subito dopo dalla banana con 350 mg. Per quanto riguarda invece il contenuto di magnesio anche in questo caso troviamo il contenuto su 100 g prodotto più alto nella frutta secca oleosa, ma tra la frutta fresca la banana è quella con il contenuto più elevato di magnesio (34 mg).

PROPRIETA’ NUTRIZIONALI

La banana, essendo uno dei frutti più consumati al mondo, è stata molto studiata per conoscerne le proprietà nutrizionali.

Potassio

L’elevato contenuto di potassio della banana (pari a 350 mg per 100 g di prodotto) è stato dimostrato in diversi studi essere di aiuto nel regolare la pressione. Nei soggetti con pressione alta può portare ad una riduzione fino al 10% dei valori pressori.  

Fibra

La fibra contenuta nella banana è sia digeribile che indigeribile. Troviamo infatti cellulosa, α-glucani, pectine e frutto-oligosaccaridi. Grazie a questi nutrienti la banana sembra avere un ruolo di regolazione intestinale, favorendo a ridurre sintomi come costipazione e diarrea. Questo meccanismo è possibile poiché queste sostanze riescono ad arrivare intatte nell’ileo e infine nel colon dove svolgono un’azione prebiotica nei confronti della flora batterica.

Carotenoidi

Possiamo trovare nella banana sia α-carotene che β-carotene. La loro concentrazione aumenta più il frutto ha colore giallo. E’ stato infatti evidenziato che in alcune cultivar di banane tipiche della Micronesia il contenuto di questi due micro-nutrienti è molto superiori rispetto alla cultivar di banana Cavendish. Queste due molecole sono potenti anti-ossidanti e precursori della Vitamina A.

Magnesio

Il magnesio è un micronutriente che svolge diverse azioni, ma principalmente regola la trasmissione di segnali da parte del sistema nervoso, in particolare ai muscoli. Una sua carenza può causare nausea, crampi, diarrea ecc.

PROPRIETA’ BENEFICHE

Protezione dello stomaco

Nella banana sono contenuti diversi flavonoidi tra cui il gruppo delle leucoantocianidine ed il leucocianidolo, entrambi derivati dalla quercetina. Il leucocianidolo riduce l’insorgenza di ulcera gastrica. Questa molecola risulta però essere in quantità superiore nella specie platano rispetto alla banana della specie Cavendish. 

Riduzione del colesterolo nel sangue

Grazie alla fibra presente nella banana questa sembrerebbe poter ridurre il colesterolo in circolo nel sangue. La fibra andrebbe infatti ad aumentare il colesterolo eliminato nelle feci. 

Anti-depressivo

Questa proprietà viene attribuita alla banana grazie al suo contenuto in triptofano cioè un amminoacido essenziale che non viene prodotto dal nostro organismo. Perciò può essere assunto solo attraverso l’alimentazione. Questo amminoacido viene adoperato nel meccanismo di produzione della serotonina di cui ne è il precursore (ossia è la molecola dalla quale il nostro organismo parte a produrre). La serotonina è un ormone che regola e migliora il tono dell’umore. Inoltre dalla serotonina viene prodotta anche la melatonina, un altro ormone che regola il ritmo sonno-veglia. 

Anti-tumorale

Sempre grazie alla fibra la banana riduce l’insorgenza di tumori al colon e al retto. Questo meccanismo è ormai diffusamente riconosciuto: sembrerebbe infatti che la fibra introdotta nella dieta, regolando le evacuazioni, sarebbe in grado di ridurre il contatto tra sostanze tossiche di scarto e le pareti intestinali. Il potere anti-tumorigeno della banana è dovuto anche ai molti antiossidanti in essa contenuti.

Anti-ossidante e protettiva del cuore

Tra gli antiossidanti contenuti nella banana ne ritroviamo diversi con specifiche proprietà benefiche. Dalle analisi svolte nella buccia vi è una concentrazione più elevata di antiossidanti rispetto alla polpa del frutto.

Catecolamine

Sono potenti antiossidanti e tra questi la dopamina è quella presente in quantità maggiore ed è stato evidenziato il suo potere di ridurre l’infiammazione intestinale.

GALLOCATECHINE

Tra tutti hanno il maggior potere antiossidante oltre ad essere protettive verso le patologie cardiache.

Bibliografia

Sitografia


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